Andiamo, Rossa. Sembra che tu sia nata per stare tra le braccia di un uomo
Lo chiamano “the Reaper” , il Mietitore, solo che le stagioni e il grano non c’entrano nulla, invece tutto ha a che fare con la violenza e la morte.
Vincente Romani, braccio destro di Gabriel Moretti, boss della mafia a New York, incute timore solo a guardarlo: la stazza imponente e massiccia, il giubbotto di pelle che gli arriva alle caviglie, i capelli lunghi e gli occhi scuri e tormentati, spesso spingono chiunque lo incontri per caso a farsi da parte e abbassare lo sguardo.
La sua anima è tenebrosa quanto il suo soprannome, popolata dai demoni di una perdita incolmabile e dolorosa, per non parlare dal senso di colpa che gli grava sulle spalle, senza abbandonarlo mai.
Eppure sono proprio queste tenebre del cuore a fare di Vincente l’uomo più protettivo e leale della famiglia: non ha pietà per chi maltratta donne e bambini, la sua possessività rasenta la ferocia e la fedeltà che lo lega a Gabriel è indistruttibile e forgiata negli anni.
Ad aggiungere ulteriori tormenti ci penserà una rossa mozzafiato dagli occhi color smeraldo: Nika Paynne. Quando lei e Vincente si incontrano scoppiano i fuochi d’artificio e l’attrazione tra i due è trascinante.
Ma Nika è inarrivabile, e corre purtroppo un grandissimo pericolo, perché a farle del male non è la gentaglia con cui Vincente tratta ogni giorno, ma il marito, Kevin Nollan, uomo violento e abusivo.
La donna infatti è imprigionata in quel matrimonio per salvare il fratello, Caleb, che rischia di finire in prigione a causa di un video compromettente che Kevin custodisce e che ha sfruttato per costringere Nika a sposarlo. E così, l’uomo che dovrebbe avere cura di lei e tenerla al sicuro, si rivela in realtà un mostro della peggior specie.
Vincente è disposto a tutto pur di salvare da quella prigione la donna che gli ha rubato il cuore, e ricorrerà a ogni mezzo, anche se ciò volesse dire perderla per sempre.