Nel preciso istante in cui sento il suo profumo, so già che la voglio sotto di me.
La femmina umana si volta all’improvviso e finisce dritta sul mio petto.
“Oh!” dice sorpresa. Mi fissa senza parole, come se non avesse mai visto nulla del genere. “Ciao”.
Anch’io rimango lì impalato.
Questa femmina non assomiglia affatto alle altre che ho visto. È minuta, con lunghi e fluenti capelli neri. I suoi lineamenti mi sono estranei, come d’altronde tutti lo sono quelli di tutti gli umani, ma per qualche motivo trovo il suo viso piacevole.
Senza pensarci due volte, la mia lingua si insinua tra le labbra per annusare l’ambiente circostante.
Ma sento solo il suo odore.
E non ho mai sentito un profumo così delizioso in vita mia.
MIA.
È una convulsione che mi attraversa il corpo.
Cosa? No! No, non può essere vero!
Ma la debole protesta che sorge in me viene soffocata subito.
Il grido del desiderio è molto più forte: Mia, mia, mia, mia, mia, MIA, MIA.