«I mostri, di qualsiasi genere siano, non arrivano nella tua vita per caso, Harper.»
Quell’estate cercavo solo un’avventura, da vivere nel lussuoso resort caraibico di mio zio.
Ma quando mai le cose vanno come pianificato?
Una notte vidi qualcosa che non avrei dovuto vedere, un atto sanguinario consumato proprio davanti ai miei occhi. L’emozione che speravo di vivere svanì in confronto a ciò che accadde poi.
Lui, l’uomo che mi rapì, era spietato, forte e implacabile.
“Devi fare la brava”, mi disse. “Se non lo fai, le conseguenze non ti piaceranno”.
Cercare di sfuggirgli era pericoloso. Restare lo era di più.
Lottai comunque, lo feci anche quando una minaccia in agguato nell’ombra colpì, spedendomi al centro di un gioco criminale.
Furono giorni di resistenza, lacrime, sudore e dissolutezza, in cui ogni battito di cuore mi avvicinava sempre di più a un confine che mi rifiutavo di valicare.
Come potevo uscirne?
Non ne avevo idea.
Sapevo solo che una voce gridava dentro di me, dandomi un’unica certezza: dopo di lui non sarei mai più stata la stessa.