Mi chiamo Elia Björk, sono nata e cresciuta a Stoccolma e già da piccola ero convinta che se solo mi fossi impegnata abbastanza sarei riuscita a cambiare il mondo. Le certezze di una vita si sono infrante sulla Troncal de occidente in Colombia, dove ho imparato cosa significa avere paura e ho iniziato a sgretolarmi come un foglio di carta lasciato al sole troppo a lungo.
Esteban Alvarez è riuscito a capovolgere la mia realtà senza nemmeno sforzarsi; ancora adesso mi domando quanto io sia stata folle ad averglielo permesso.
Mi chiamo Esteban Alvarez, sopravvivo grazie al narcotraffico e ammazzo la gente quando mi ostacola. Non ho mai creduto che ci fosse un’altro modo di vivere la mia vita, faccio parte di questo ambiente da sempre e per me non è mai stato un problema.
Elia Björk mi è piombata addosso con la stessa intensità che avrebbe avuto una tromba d’aria, un incidente di percorso di cui avrei volentieri fatto a meno. É l’unica persona al mondo che riesca a fare a pezzi il mio autocontrollo solo respirando. Sapevo che sarebbe stata una fottuta rogna e il tempo mi ha dato ragione.
Dall’autrice di Frammento di noi e Changed, una storia di passione consumata durante un viaggio per la salvezza, tra scenari mozzafiato e un epilogo incerto.