Sin dal primo momento in cui l’ho vista, attraverso la vetrina del suo negozio di fiori, qualcosa ha preso vita nella mia oscurità. Charlie brillava come un faro in un mondo, il mio, da troppo tempo privo di luce. Sapevo che non avrebbe potuto essere mia, non di un uomo in grado di uccidere senza rimorso e solo per soldi.
Ho pensato che starle lontano l’avrebbe tenuta al sicuro, l’avrebbe protetta da me, dal male. Dalla morte che mi seguiva, passo dopo passo.
Ma mi ero sbagliato. E ogni cosa ha un suo prezzo, soprattutto le seconde opportunità.
Uccidere per lei era facile.
Vivere per lei si stava rivelando più difficile.