«È un tipo molto particolare, ha delle richieste specifiche. Se farai tutto come vuole, ti darà molti soldi. Più di quanti ne hai ricevuti finora. Vedi, lui esige che tu resti in silenzio. Sempre, Melanie, anche mentre godi, anche se… che ne so, se ti sculaccia. Non devi fiatare, non vuole sentire la tua voce. Non devi parlargli, non devi nemmeno salutarlo quando entra. Devi essere muta, chiaro?»
«Certo, si può fare. Cos’altro?»
«Non puoi vederlo.»
«Vuole bendarmi gli occhi, un classico.»
«Non esattamente. Vuole che tu non sia mai e poi mai in grado di riconoscerlo, perché è una persona alquanto… popolare. Quindi, alle dieci lui verrà e busserà tre volte sulla porta, poi aspetterà un minuto prima di entrare. In quel tempo dovrai assicurarti che la finestra e le tende siano chiuse, che la luce sia spenta, e dovrai coprirti gli occhi.»
«Ah, è già il mio preferito. Come si chiama?»
«Non posso dirti il suo nome. Chiamiamolo… Mister T.»
Melanie non ha idea di chi sia. Di lui conosce solo le mani esperte che la toccano, le labbra che la sfiorano, i respiri spezzati sulla pelle, e il piacere estremo con il quale la sconvolge, nel buio e nel silenzio di una camera d’albergo. Ma quando scoprirà la sua identità, niente sarà più come prima.