Rosalie ha solo vent’anni, ma è già nei guai fino al collo.
Dopo aver corso per ore sotto il sole cocente, si ferma in un motel dell’Arizona per trascorrere la notte.
In quella stanza fatiscente qualcuno ha lasciato una vecchia valigia di pelle, un diario, una lettera indirizzata a una certa Lilibeth Bowl e un biglietto di sola andata per Cotton Island, l’isola privata della famiglia Parker.
Incuriosita, apre Google e scopre che quel posto è disabitato da un decennio a causa di una vicenda che le mette i brividi.
Mancano due giorni alla data d’imbarco.
Capisce subito che non ci sarà un’altra occasione come quella.
Non ha niente da perdere, deve nascondersi, o finirà molto male.
Decide di rischiare. Sale sulla nave senza sapere che quel viaggio le stravolgerà la vita.
Quell’isola abbandonata sta per essere ripopolata per volere di Zeke Parker.
Lui è il proprietario della fabbrica di giocattoli, dei campi di cotone, di ogni casa, di ogni albero, di ogni granello di sabbia e ha un piano ben preciso: riportare a Cotton Island tutti i 573 abitanti.
Ha calcolato tutto, non ha tralasciato niente, fatta eccezione per un dettaglio che non poteva prevedere: fra di loro ci sarà un’intrusa.
I suoi occhi di ghiaccio incroceranno quelli grandi e scuri di un’imbrogliona che assumerà come sua dipendente nella fabbrica di giocattoli.
Il suo cuore di pietra dovrà fare i conti con qualcosa di inaspettato: l’attrazione per una bugiarda pallida come un fantasma e l’inspiegabile bisogno di guidare fino a valle per raggiungere la sua casa, l’ultima prima del bosco.
L’isola sarà come una palla di vetro in cui nuoteranno 573 pesci rossi.
Zeke sarà il padrone di ogni cosa, e Lily sarà il suo pesce rosso preferito…