Non ho più permesso ad un altro uomo di avvicinarsi a me dopo aver perso Dylan Morrison, il ragazzo che ho amato e che mi è stato crudelmente strappato via.
Da allora mi sono nascosta dietro il mirino della mia fotocamera, preferendo immortalare le persone nei miei scatti, anziché avvicinarle.
Tutto è cambiato quando lui è apparso davanti ai miei occhi.
Indomito e silenzioso, con un’aura di ferocia e peccato, mi ha stroncato il respiro.
Quell’uomo sprigiona forza e mistero, ed è tutto ciò che il mio Dylan non era.
Il desiderio, sopito per così tanto tempo, si è riacceso, divampando nel mio petto e spingendomi a fotografarlo.
A spiarlo.
A bramarlo… a sua insaputa.
Le persone sono contratti, e io porto sempre a termine i miei contratti.
Ho rapito, torturato e ucciso un numero così elevato di esseri umani che ho perso il conto di tutte le atrocità commesse e per cui vengo pagato.
A volte le mie vittime vengono a trovarmi nei miei incubi. Quando il peso delle miei azioni grava sulla mia coscienza parlo con loro nella speranza che mi perdonino.
Non mi aspettavo di sentir vacillare la mia mortale volontà, nel momento in cui ho avvertito lo sguardo di una splendida donna su di me.
Ha avuto il fegato di fotografare e pedinare uno con il mio aspetto, completamente ignara del pericolo.
Mi guarda mentre io la guardo e mi desidera mentre io la desidero.
La voglio.
Ma c’è un piccolo problema.
Dylan Morrison è una delle mie innumerevoli vittime.
*** AVVERTENZE***
Questo romanzo contiene scene di violenza, linguaggio e tema forte. È pertanto sconsigliata la lettura ad un pubblico sensibile.