Il gioco della seduzione può essere molto intrigante quando parte da una provocazione. Lo è ancora di più se le differenze tra un uomo e una donna sembrano incolmabili.
«Sette giorni. Questo è il patto che ti propongo. Vivrai con me e potrai osservare il mio stile di vita, quello che faccio. Capire chi sono è il presuntuoso obiettivo che ti offro di perseguire.»
La sua è una sfida, mi sta accusando di leggerezza e la cosa mi irrita.
«Mi occuperò di tutto io. Vedrai che sarà un’ esperienza formativa.»
Il sarcasmo che trasudano le sue parole si propaga nell’aria ed è tossico.
«Siamo d’accordo?» insiste nella richiesta e nel negarmi il suo volto.
Mi stai punendo Mr. Blake?
No, non verrò. Non ci penso neanche.
Ti piacerebbe?
Non verrò a vivere con te neppure nei tuoi sogni.
«D’accordo!»
Chi è stato a parlare? Io no di certo, ne sono sicura.
Alyssa, una donna vittima dei suoi pregiudizi.
«Non mi ero accorta che ci fosse un altro domatore di tigri ammaestrate. Mi chiedo se tutta questa ostentazione di potere non sia il maldestro tentativo di nascondere una natura debole e bieca.»
Blake Carter, un uomo che conosce il potere: lo governa, ma sa anche cederlo.
«Credevi di indagare me e invece, nel torbido, hai trovato te stessa.»
Un patto che nasconde ragioni oscure.
La scintillante New York fa da cornice a un appassionante gioco dai risvolti inattesi.
E a te, va di giocare?