Giovani. Facoltosi. Potenti. Spregiudicati.
I ragazzi di Clermont Bay avevano la città ai propri piedi, come se fosse il loro regno.
Ma era Beck Clermont a comandare su tutti.
Arrogante e presuntuoso, mi aveva scelta come preda dal primo istante in cui ci eravamo incontrati.
Terribilmente affascinante e perfidamente spietato, era deciso a non darmi tregua durante l’anno del diploma.
Come tutte le famiglie ricche, anche la mia aveva qualche scheletro nell’armadio e, pur non sapendone granché, ne pagavo comunque le conseguenze.
Beck era come un tornado e, quando mi investì, la tempesta mi trovò impreparata.
Un tocco fatale. Un impatto irreparabile.
E nessuna alternativa possibile.
Si impadronì del mio cuore. Senza avvisare, né chiedere il permesso.
Era il nemico. E io lottavo invano con me stessa per non desiderarlo.