“Due gentiluomini scapoli intendono assumere una giovane donna che lavori come governante
ma che, all’occasione, sia disposta a mettere mano un po’ dappertutto.
Si promette una paga stravagante. Nessuna referenza richiesta.”
Il capitano Tobias Malford e il sergente Emory Lancett sono come la notte e il giorno: uno è un ricco erede di un titolo nobiliare, e un libertino; l’altro è un uomo integerrimo, ma senza un soldo. A legarli è un’amicizia forgiata tra le armi, e il palazzo in cui convivono, nella Philadelphia occupata dagli inglesi. Quando Tobias trascina Emory nell’ennesima festa sregolata tra ufficiali e l’ebbrezza li porta a scrivere, per scherzo, un annuncio per una domestica in toni del tutto ambigui, nessuno dei due si aspetta davvero che una ragazza in cerca di lavoro si presenti alla loro porta. Né che l’incontro con quella fanciulla sia destinato a stravolgere le loro vite come un temporale d’estate.
«La vostra stanza si trova qui, signorina Keensir. Tra le nostre. Mi auguro che non sia un problema».
Diane Erskine non si è mai innamorata; ha un’intelligenza vivace, un amore per la libertà e i libri, e adora scambiare civetterie innocenti con i soldati di suo padre, il generale Erskine. Quando quest’ultimo la promette in sposa allo sgradevole signor Boscowen, un mercante appiccicoso e invadente, Diane capisce di non avere scelta: deve scappare e trovare un luogo in cui nascondersi finché suo padre non cambierà idea. L’annuncio di due rispettabili gentiluomini in cerca di una governante sembra fare proprio al caso suo…
